No Toast goes to Umbria

 

PERIODO: primavera

DURATA: 2-3 giorni

MEZZO DI TRASPORTO:auto

BUDGET: medio/basso

 

Già anno scorso avevo condiviso con voi un paio di viaggi in Italia (quello in Sicilia che trovate QUI e quello in Puglia che trovate QUI), per cui torno alla grande anche quest’anno con una nuova gita nel nostro Bel Paese!

Questa volta vi parlo di una regione decisamente più vicina ed accessibile (dalla Romagna), ovvero la splendida Umbria, la gemma verde incastonata nell’Appennino. Qui ovunque ci si volti sembrerà di essere in un quadro, tanta è la bellezza dei suoi paesaggi. E che dire dei borghi! Ognuno con una propria storia, a suo modo caratteristico ma sempre con la stessa impronta urbana tipica del Centro Italia collinare.

 

Ma ora veniamo al sodo.

 

 

DURATA

L’Umbria è al centro dell’Italia, per cui facilmente raggiungibile da (quasi) ogni regione. Poi chi come me parte dall’Emilia-Romagna è particolarmente avvantaggiato: in un paio d’ore scarse di auto si raggiunge facilmente. Per questo è la meta ideale per il classico weekend fuoriporta, alla scoperta delle bellezze umbre e della sua ottima tradizione culinaria.

 

MEZZO DI TRASPORTO

Qui purtroppo le soluzioni sono ben poche: non essendo particolarmente ben servita da treni o aeroporti con un certo traffico, per la maggior parte dei casi si ricade sull’automobile. Il vantaggio è che poi si ha la libertà di girare tra i vari paesini nel raggio di mezz’ora e toccare più tappe senza il vincolo degli orari prestabiliti!

 

ALLOGGIO

Siccome sta vivendo un periodo di turismo particolarmente intenso, soprattutto dall’estero (ultimamente va fortissimo tra gli americani!), potrebbe convenire una soluzione per l’alloggio più abbordabile su Airbnb, piuttosto che rifarsi ai classici siti di hotel (come Booking). Ad ogni modo, noi abbiamo alloggiato poco fuori Foligno, strategicamente molto comodo per poter girare i tanti borghi circostanti.

 

 

HIGHLIGHTS

I BORGHI UMBRI

Non potevo non mettere come primo highlightdi questa regione proprio i suoi magnifici borghi! Da Orvieto ad Assisi, da Spello a Foligno, e ancora Todi, Spoleto…avrete solo che l’imbarazzo nella scelta!

Ognuno carico della sua storia e tipicità, chi più piccolo (come Spello) chi quasi una città (come Foligno), ma tutti magnificamente in grado di racchiudere entro le loro mura storiche il fascino del Centro Italia.

Quelli che mi sono piaciuti di più? Spello di giorno e Foligno di sera! Provate e poi mi direte 🙂

 

 

 

LE CANTINE DEL MONTEFALCO

L’Umbria è una terra ricchissima di prodotti tipici, che spaziano dai salumi ai formaggi, fin anche al vino. Sì, perché se la Toscana è nota per il rosso Chianti, il Montefalco umbro non è certo da meno! Le colline tra Spello e Foligno pullulano di vigne e cantine aperte, che ogni giorno (o quasi – chiedete se sono aperte la domenica) propongono degustazioni e visite guidate. Non resta che dire, alla salute!

 

 

 

CIVITA DI BAGNOREGIO (Lazio)

So che vi sto parlando dell’Umbria, ma poi vi propongo questo borgo in provincia di Viterbo, ma merita una menzione proprio per la sua vicinanza al confine con la regione del Centro Italia. Infatti, da Orvieto dista appena mezz’ora! Questo paese, noto per il suo appellativo di “la città che muore”, è l’unico ammasso roccioso che ancora si erge nella valle dei calanchi, creati dall’erosione che da sempre scolpisce queste zone. Un luogo unico e carico di fascino, che merita sicuramente una visita!

 

 

 

TEMPIO DEL VALADIER E GROTTE DI FRASASSI (Marche)

Altra menzione fuori regione per la zona di Frasassi nei Monti Sibillini, a un’ora da Foligno. Che siate appassionati di architettura bizzarra o che siate amanti di grotte, qui avreste sicuramente un buon motivo per passare un pomeriggio! Immagino già conosciate le celebri Grotte di Frasassi, ma conoscete questo tempio? Incastonato in una grotta, è stato costruito nel 1800 dall’architetto Valadier per omaggiare papa Pio XII, ed è raggiungibile solo dopo una ripida scarpinata a piedi e a malapena visibile dalla strada.

 

 

 

 

DOVE MANGIARE

 

ORVIETO

ANTICA CANTINA – OSTERIA DELLE DONNE (Corso Cavour 212): questo delizioso localino del centro di Orvieto, gestito interamente da donne, è un ottimo riferimento per il pranzo. Un menù che rispecchia la tradizione umbra, in cui praticamente tutto è servito anche senza glutine! Irrinunciabili i crostini al lardo: provare per credere.

 

 

 

 

FOLIGNO

METEMAGNO (Piazza Don Giovanni Minzoni 1-3): un simpatico ristorante affacciato a una piazza che la sera si popola di ragazzi e vivacità, propone tante alternative senza glutine tra cui crostini e primi piatti. Menzione d’onore all’antipasto misto, che vale certamente quanto un piatto da portata sia per gusto che per dimensione!

 

 

 

VOGLIA DI PIZZA (Piazza Ercole Giacomini 144): sicuramente non si distingue per l’ambiente, rustico e poco curato, ma tutti parlano delle fenomenali pizze senza glutine che ogni giorno vengono sfornate da questa pizzeria! Non l’ho provato di persona, ma mi fiderei 🙂

 

 

ASSISI

IL BACCANALE (Via del Comune Vecchio 2): conoscete la “torta al testo”? No? Bene, allora vi conviene fare tappa in questo locale e ordinarla (senza glutine, naturalmente!). Una squisitezza che (a quanto dicono i proprietari) si trova solo qui in versione senza glutine. Nel dubbio, me ne mangerei una ogni giorno!

 

 

SPELLO

LA CANTINA DI SPELLO (Via Cavour 2): già Spello è magica, in più se ci mettete una location suggestiva, che rimanda alle vecchie cantine dalle alte volte e i muri in pietra grezza, avrete un connubio perfetto per una serata fantastica! Consiglio per cena, quando l’atmosfera del locale è ancora più suggestiva. 

 

 



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